Robotica



Roots Robotica 1


Il villaggio dei robot

emerge dalle acque del dittatore

che per un fazzoletto di libertà concessa

millanta d’essere un benefattore.

 

Sta alla metropoli del Campidoglio

quanto al mare uno scoglio

ed è sovrappopolato di festanti infestanti,

nella fattispecie androidi evoluti

combinati con bevitori mutanti.

 

Individui meccanici sotto un cielo a tinte forti

puntano al nero,

sono anime morte dai tossici cocktail

che girovagano in un patinato cimitero.

 

La cupezza istiga alla monotonia,

spezzabile solo con nuvole rosa

che in pochi vedono sull’onda di una sana allegria.

 

Ci sono stelle che si possono ammirare

senza alzare lo sguardo,

sorgono da fochi fatui e si elevano di poco

fino a un personale traguardo.


Roots Robotica 2


A breve gittata è il futuro dei robot arrugginiti,

rottamati e corredati di bulloni e viti,

dispensati, perché obsoleti, dal cyberbullismo

imperante nel globalizzato ghetto dell’automatismo.


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