Vocali preziose



Vocali

Ah! Eh! Ih! Oh! Uh!

sono interiezioni

meglio conosciute

come esclamazioni,

alla fine vocali rafforzate

che da un’acca non capita

sono aiutate.

 

Per esprimersi al meglio

c’è bisogno di qualcuno,

ma l’imperante edonismo

non risparmia ormai nessuno

ed è difficile rinunciare alla propria vocale,

magari andando a incappare in un errore madornale.

 

Così inferiori di numero,

rispetto alle chiuse o semichiuse

incapaci di fare sillaba da sole,

grazie alle aperte cinque

vibrano le parole.

 

Preziose vocali al bivio

si susseguono,

ricoprendo a turno il ruolo vacante

dell’indispensabile consonante,

dando origine a un dittongo

contrapposto al single monottongo,

sognando il ménage à trois del trittongo

e un cosmico poliamoroso quadrittongo,

oppure della crasi attuano la contrazione

tra mescolanza e inedita fusione.

L’ultima si accoppia con la prima dando vita a una nuova parola

fintanto non ne arrivi un’altra a guastare l’unione e la famigliola.

 

Di stampo cosmopolita appaiono invece

le onomatopee nei fumetti

che in varie lingue vengono tradotte,

pur rimanendo planetarie imitazioni fonetiche

delle emozioni dall’universo indotte,

dunque vocalici sentimenti

ispirati dalla speranza

che s’infrangono sulla dura conclusione

dell'inesistenza della rima perfetta,

ripiegando su assonanza o consonanza.

 

Chi rinuncia alle vocali si rifugia nelle consonanti,

a modo loro tutti sono fragili e distanti.


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